Inter-Genoa 4-0. Dominio tattico, tanti buoni spunti e gran fiducia per il futuro. La nuova Inter di Simone Inzaghi parte alla grande in Serie A con un secco 4-0 al Genoa. Quattro reti proprio come fece Conte alla prima sulla panchina nerazzurra due anni fa contro il Lecce.
Ma al di là della pochezza tattica della squadra genoana giunta a San Siro veramente a corto di idee valide, ciò che è emerso in questi primi 90’ della stagione, è una sorta di continuità nelle motivazioni e nel modulo di gioco, ma già si vedono sostanziali differenze tattiche rispetto all’Inter contiana. Certo 90’ sono davvero pochi per valutare questa nuova Inter che è ancora in attesa di almeno una punta per completare il reparto d’attacco. A questo ci si penserà a partire da lunedì.
Ma chi ben comincia è a metà dell’opera. E questa inter è partita alla grande. Ottimi gli esordi dei nuovi arrivati, su tutti l’ex rossonero Hakan Çalhanoğlu apparso già in ottima forma. Edin Dzeko si è dimostrata ovviamente una garanzia. E poi c’è quel Stefano Sensi, martoriato dagli infortuni l’anno scorso e che se quest’anno riuscirà ad avere continuità, può davvero rivelarsi un’arma in più a centrocampo.
Inter-Genoa 4-0: le differenze tattiche rispetto al passato
Quanto alle differenze tattiche rispetto all’Inter contiana, Inzaghi ha detto di aver chiesto ai suoi uomini di liberare il proprio potenziale, senza sottostare troppo ai cavilli tattici. Rispetto al passato l’Inter ha un baricentro leggermente più alto che le permette di attaccare i difensori avversari in fase di non possesso.
Anche il gioco si protrae più per vie centrali con giocate corte in verticale. L’anno scorso invece si cercava molto spesso l’incursione dal fondo, con Lukaku che spalle alla porta era bravo a venire incontro, smistare con i centrocampisti che a quel punto aprivano sulle fasce lasciate scoperte. Ed è stato bello che a condividere questa gioia siano stati anche i numerosi tifosi tornati finalmente allo stadio dopo 2 anni di esilio. Belli anche i cori della curva Nord riservati a Simone Inzaghi che ad un certo punto ha applaudito ringraziando a dimostrazione già di un buon feeling con la tifoseria.