Lavoro – Dal 15 Ottobre è diventata obbligatoria la certificazione verde per accedere nei posti di lavoro che siano pubblici o privati. Una scelta che sta scatenando non poche polemiche. Qui è ancora sprovvisto del green pass sta cercando di prendere tempo prendendosi ferie o addirittura dandosi per malato.
E’ infatti boom di certificati di malattia in questi primi 7 giorni dell’entrata in vigore. Poi c’è anche il datore di lavoro che si sta organizzando per per rendere effettivi i controlli sulla certificazione verde. Tanto da aver iniziato ad assumere figure da dedicare proprio all’attività di controllo e di supervisione sul Green pass.
Boom di offerte di lavoro come controllore di green pass
E’ boom di offerte di lavoro per una figura tutta nuova: il controllore di green pass. Una figura che in realtà piccole è facilmente individuabile nel personale già presente in azienda. Ma nelle grosse realtà con migliaia di dipendenti diventa faticoso controllare il possesso del green pass a tutti.
Su Indeed, uno dei portali on-line dedicati a chi è in cerca di un impiego più famosi e usati, escono 1.625 annunci, disseminati per l’intera penisola. Lo stipendio varia tra i 500 e i 1.200 euro al mese (dipende se l’ingaggio è full o part-time), il contratto è a tempo determinato e gli orari non impattano mai sull’intera giornata.
Il controllore di green pass dovrà svolgere attività semplici: accoglienza, controllo dei QR code e una prima vigilanza. In caso di criticità è chiamato a intervenire il delegato aziendale.
Gli annunci “standard” di questo tipo richiedono “personale serio e affidabile a cui affidare il compito di controllo accessi e adeguata verifica del Green Pass. Non è necessaria esperienza, ma è indispensabile la voglia di lavorare, la puntualità e l’affidabilità”.
“La mansione richiede flessibilità e disponibilità a lavorare su turni, nonché buone capacità di relazione. I candidati ideali hanno un forte senso di dedizione al lavoro, serietà e ottima condotta morale” – si legge.